“La musica è componente fondamentale, universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana.” Non sono parole di una laudatio della musica, è il testo delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e il primo ciclo d’istruzione. del Ministero della Istruzione dell’Università e della Ricerca. La Scuola riconosce, almeno a livello normativo, alla musica un ruolo di fondamentale importanza per la formazione dell’individuo ma , nella pratica, la musica non è per tutti. In Italia, nella società civile, essa non è considerata cultura. La non conoscenza di un argomento di storia è ritenuta una grave ignoranza, mentre il non sapere di musica passa come un peccato veniale e questo, nel paese del bel canto, di Rossini, di Verdi, di tanti grandi interpreti che hanno tenuto alto il nome dell’Italia nel mondo, è inammissibile. L’affermarsi della cultura musicale diffusa soffre di gravi ritardi e insufficienze, è auspicabile quindi che tali ritardi e gravi lacune siano rapidamente superati. Le Istituzioni, in primo luogo la Scuola e l’Università, hanno anche il compito di promuovere una vera e propria cittadinanza musicale, di definire cioè un insieme di diritti, doveri e responsabilità rispetto alla musica, di proporre un radicale cambiamento di atteggiamento culturale e di metodo. Anche i media, il mondo sommerso di tutte le istituzioni non formali che si occupano di musica, possono collaborare al raggiungimento di tale cambiamento. Il forum “Musica a scuola” intende far dialogare fra di loro il mondo delle Scuole , delle Università, dei Conservatori, nel rispetto dei reciproci ruoli, ma anche di far emergere le collaborazioni con le Scuole di musica territoriali, le Bande, i Cori, gli Enti lirici e gli Enti concertistici, le Associazioni musicali. Ai docenti, agli studenti, a tutti gli operatori del settore è destinato il ruolo di protagonisti e animatori di questo Forum con l’obiettivo da dare un contributo al cambiamento, di creare sinergie e proposte concrete per il “Fare musica tutti” … a scuola.